Shopify sviluppa il suo Pos

Shopify sviluppa il suo Pos


di Dario d’Elia

Shopify, una delle piattaforme di riferimento per avviare un’attività ecommerce, lancia il proprio sistema di Pos. Una soluzione hardware/software che nasce per agevolare i pagamenti ma soprattutto sincronizzare le vendite online e offline e quindi monitorare in tempo reale l’andamento delle attività di business.

Il tema centrale è quello della crescente difficoltà nella gestione dei negozi fisici e l’ecommerce. “Il nostro intento è di fornire una soluzione semplice capace di unificare i due mondi. Perché ogni i clienti cercano online, visitano il sito e poi magari acquistano offline; oppure viceversa vanno in negozio e poi acquistano online“, spiega a Wired il responsabile dell’azienda in Italia, Paolo Picazio. 

Secondo l’ultima indagine The Future of commerce di Shopify un consumatore su due attuerebbe proprio questi comportamenti e di conseguenza il 49% delle aziende avrebbe come focus quello di abbattere i silos organizzativi tra online e offline. E se questo aspetto per le grandi imprese è in linea di massima un ostacolo facilmente aggirabile, per i piccoli l’integrazione delle operazioni e dei dati di vendita rimane una sfida. Shopify Pos dovrebbe democratizzare la soluzione al problema.

Nasce infatti anche per gestire al meglio l’inventario, organizzare ritiri, resi e cambi in loco a prescindere dal canale di vendita. Senza contare che con l’adesione a un programma fedeltà l’imprenditore è in grado di rilevare la cronologia di acquisti dei propri clienti e offrire loro supporto. Di fatto la novità arriva in Italia, in occasione del Netcomm Forum sull’ecommerce, dopo quasi due anni di risultati positivi nel Nord America. Lo sbarco in Europa è recente e l’Italia segue Regno Unito, Germania, Olanda e Spagna. 

shopify

Wise Pad 3, il nuovo Pos

Il nuovo Shopify POS è un lettore di carte certificato, chiamato Wise Pad 3, che si collega al software di Shopify, già impiegato dai clienti dell’azienda, e ad altre eventuali periferiche come un lettore di barcode e la stampante fiscale. L’hardware permette di accettare pagamenti da tutte le carte di credito, debito e prepagate, alla stessa tariffa “e senza costi nascosti“. Picazio non è entrato nei dettagli delle tariffe ma assicurato che sono concorrenziali e comunque in linea con il mercato: di fatto ci sarà un costo fisso e una percentuale sul fatturato. Il nuovo servizio comunque non è ancora attivabile; lo sarà fra qualche settimana. 

Negozi fisici, cosa cambia

Il ruolo del negozio fisico, secondo Picazio, è profondamente cambiato: “Oggi è una vetrina, un posto dove le persone vogliono andare. Anche Meta ha aperto un negozio reale. È una questione di marchio, di opportunità per far vivere delle esperienze“. Il manager cita ad esempio il caso di un suo noto cliente e-commerce specializzato in calzature, ovvero Velasca. “Il co-inventore Enrico Casati recentemente mi ha raccontato che quando aprono un negozio fisico registrano poco dopo un incremento notevole delle vendite online proprio da quelle zone, a dimostrazione delle implicazioni che hanno la dimensione fisica e la riconoscibilità del marchio hanno sul business“, spiega Picazio.



Source link
www.wired.it
2022-05-03 07:00:00

Previous Tamponi fatti in abitazione e contagi taciuti: l’esercito invisibile dei positivi a Omicron coinvolge 25 milioni di italiani

Leave Your Comment